martedì 2 ottobre 2012

La sfoglia

Due parole: La sfoglia è una delle basi della cucina mantovana.
Rigorosamente all'uovo serve, da sola, per tagliatelle, tagliatelline e altri formati di pasta; con una farcitura, per le molte forme di pasta ripiena. Basti nominare gli agnolini i tortelli di zucca.
Addirittura, con qualche piccola modifica, serve per un dolce: la torta di tagliatelle. 
 
Ingredienti: Un etto di farina tipo '0' ogni uovo. Niente altro. Se si devono preparare tagliatelle si considera un uovo a testa. 
 
Esecuzione: Si parte dalla classica fontana.
Si mescolano molto bene uova e farina, aiutandosi, all'inizio, con una forchetta, fino ad ottenere un impasto omogeneo ed elastico da cui, dopo una mezz'oretta di riposo, si prepara la sfoglia (molto meglio con il mattarello e l'asse di legno).
La sfoglia va tagliata a parziale asciugatura.
Quando la superficie è asciutta ma non secca,
si arrotola il foglio di pasta e si ricavano i formati voluti.
Formati: Tagliatelle asciutte, larghe un po' più di mezzo centimetro,
Tagliatelle in brodo, larghe un paio di millimetri,
Maltagliati o quadrettini. 
La sfoglia per racchiudere i ripieni delle paste farcite va tenuta più sottile ed utilizzata immediatamente dopo essere stata stesa, ancora umida. 
Con lo stesso impasto, un po' più sodo (aumentando leggermente la farina), si prepara la pasta trida. 
 
Note: Spesso si consiglia di sostituire il 10-15% della farina con semolino: secondo me è inutile.
Molto meglio, a parer mio, trovandola, utilizzare farina di tipo '2' (semintegrale) anziché '0'.
Bisogna considerare che la farina semintegrale ha bisogno di più umidità della farina '0': può darsi quindi che sia necessario aggiungere un po' d'acqua.

Da:cucinamantovana

Pinza Trentina

E' uno dei dolci classici di casa, fatto con gli avanzi del pane raffermo,
macerato nel latte, mescolato con fichi secchi tagliuzzati (o altra frutta secca a piacere),
 zucchero e farina.
Cotto in forno e servito come merenda.
(Trentino)

Rosada (Budino del prete)

E' un dolce al cucchiaio, detto anche ''budino del prete''
si compone di mandorle spellate, caramellate e ridotte in polvere, poi mescolate con uova latte e zucchero.
La preparazione viene cotta lentamente a bagno maria.

Ingredienti :
  • 4 cucchiai di zucchero semolato
  • 4 tuorli d’uovo
  • dl. 4 di latte munto la sera prima, op. crema di latte
  • mandorle spellate caramellate  e ridotte in polvere
  • scorza grattugiata di mezzo limone e mezza arancia
  • sale

Diciamo subito che per chi non riesce a procurarsi il latte appena munto, si puo’ ovviare usando Crema di Latte e Vanillina al posto delle scorze degli agrumi.
In questo caso inoltre per far legare il composto avremo bisogno 
anche di 4 uova intere oltre ai tuorli. chiaro che diventera’ una bomba.
Far bollire il latte con la scorza grattugiata degli agrumi e 
filtrarlo poi con un passino finissimo. 
Sbattere in una casseruola i tuorli con lo zucchero sino ad 
ottenere un composto soffice perfettamente montato.
Unire un pizzico di sale ed il latte precedentemente bollito e filtrato, 
fare questa operazione facendo scendere il latte a filo e 
senza mai smettere di mescolare, unirvi le mandorle tritate.
Mettere il composto a bagnomaria caldo sul fuoco e sempre mescolando far addensare.
Toglierlo infine dal bagnomaria e lasciarlo raffreddare nel recipiente stesso, 
op. in una ciotola di vetro che possa andare in tavola.
Servirlo freddo.
(Trentino)


Kastanientorte (Trentino)

Sono castagne bollite e schiacciate, mescolate con burro, zucchero, farina e uova.
Sistemato in tortiera, il composto viene cotto al forno, viene servito coperto di panna montata.

Ingredienti:
  •  g. 400  di castagne
  • g. 270  di burro
  • g. 250  di panna montata
  • g. 180  di zucchero semolato
  • g. 170 di farina bianca
  • 10 uova
  • un pizzico di sale
  • marron glacès per decorare
Preparazione Kastanientorte:
Togliete dalle castagne la prima buccia e fatele lessare in acqua leggermente salata,

appena cotte scolatele, togliete la pellicina, passatele al setaccio.
In una terrina montate a crema 250 g. di burro con lo zucchero, il passato di castagne, aggiungetelo un po’ per volta, i tuorli delle uova.
In un’altra terrina montate a neve gli albumi e aggiungeteli al composto, preparato precedentemente, mescolando delicatamente, aggiungete per ultimo 150 g. di farina setacciata.
Mescolate delicatamente, imburrate e spolverizzate uno stampo per torte,

versate il composto e mettete la torta in forno caldo e lasciate cuocere per un’ora a 180°.
Quando il Kastanientorte sarà cotto lasciatelo raffreddare,

poi sformate il dolce e tagliatelo in 2 strati, farcitela con una parte della panna montata ricomponete la torta, e copritela interamente con la panna rimasta e
decorate con dei marron glacés.
(Trentino-Alto Adige)

lunedì 1 ottobre 2012

SaueKraut (Trentino-Alto Adige)

Nome tedesco dei cavoli cappucci tagliati finissimi e
disposti a strati in mastelli di legno, con sale, zafferano, semi di cumino e altre spezie.
La fermentazione che si sviluppa produce la salamoia necessaria alla conservazione.
Dopo un paio di mesi i crauti sono pronti al consumo.
(Trentino-Alto Adige)

Cappelletti in brodo (Umbria)

Sono una specialità di Gubbio, e ripetono nella forma e
nel modo di lavorazione i cappelletti romagnoli.
Nel ripieno figurano carni magre assortite di vitello, maiale e tacchino,
inoltre cervella, prosciutto, uova, formaggio, cannella e noce moscata.
Vengono bolliti e consumati in brodo.
(Umbria)

Soupe paysanne (Valle d'Aosta)

Minestra a base di pane di segale sbriciolato, mescolato con cubetti di toma,
burro, cipolla affettata, aromi e brodo bollente.
(Valle d'Aosta)