Usare il forno correttamente è fondamentale al fine di cuocere i cibi nella maniera opportuna, non è infatti un’ operazione da affidare al caso, rischiando di vanificare il lavoro svolto nella preparazione di deliziosi dolci, pizze, timballi ecc..
A seconda della pietanza da dover cuocere è preferibile impostare il forno in una determinata maniera, tenendo però presente che ogni forno non presenta le stesse caratteristiche, pertanto un certo margine di errore deve essere messo in conto, ma con una buona teoria unita all’esperienza pratica, riuscirete sicuramente ad usare il vostro forno al meglio.
Quasi tutti i forni di nuova generazione, possiedono il termostato per impostare la temperatura desiderata, dai 40° ai 250° ( a seconda della pietanza da cuocere e dal tipo di teglia adoperata) ed almeno quattro modalità di cottura, i forni di ultimissima generazione possiedono anche delle nuove funzioni (pasticceria, pizza e pane, e cottura multilivello), le quali hanno il vantaggio di impostarsi già con temperature e cottura giusta per ogni pietanza.
Cuocere in forno statico o ventilato?
Forno ventilato
Questo tipo di cottura prevede l’attivazione di una ventola, la quale muovendo l’aria consente una cottura uniforme delle pietanze, le quali vengono avvolte dal calore in maniera omogenea.La cottura è più uniforme e veloce,crea una sorta di crosticina sulla superficie dei cibi e lascia l’interno più morbido.
Il forno ventilato è particolarmente indicato per la cottura di pasta al forno, arrosti di carne, pesce al cartoccio, verdure farcite, biscotti ecc.. Si rivela particolarmente utile anche in caso di rustici e torte salate. Inoltre è possibile cuocere più pietanze simultaneamente, senza che si mescolino i profumi, consentendo anche un risparmio energetico.
Forno statico
Questa modalità di cottura mette in funzione le resistenze (solo sotto, sopra e sotto e grill) che riscaldandosi rendono perfetta la cottura di preparazioni dolci o salate che contengono il lievito (pane, pizze, torte, ecc..).
Si ha una cottura più lenta e delicata ed è per questo motivo che lo statico è indicato per tutte le preparazioni contenenti il lievito e che devono restare asciutte e ben cotte all’ interno.
Grill
Questa modalità prevede che la resistenza superiore del forno diventi quasi incandescente e quasi sempre si utilizza a forno aperto, pertanto non sarà necessario impostare una determinata temperatura.
Questa funzione è particolarmente utile per le preparazioni al gratin e se si apprezza una crosticina molto croccante, quasi bruciacchiata.
Grill ventilato
Questa modalità consente di cuocere mediante la resistenza superiore del grill classico, in associazione alla ventola, la quale distribuisce il calore a tutta la pietanza, conferendo una superficie molto croccante ed un interno umido, pertanto questa modalità è molto utile per cucinare la carne.
A seconda della pietanza da dover cuocere è preferibile impostare il forno in una determinata maniera, tenendo però presente che ogni forno non presenta le stesse caratteristiche, pertanto un certo margine di errore deve essere messo in conto, ma con una buona teoria unita all’esperienza pratica, riuscirete sicuramente ad usare il vostro forno al meglio.
Quasi tutti i forni di nuova generazione, possiedono il termostato per impostare la temperatura desiderata, dai 40° ai 250° ( a seconda della pietanza da cuocere e dal tipo di teglia adoperata) ed almeno quattro modalità di cottura, i forni di ultimissima generazione possiedono anche delle nuove funzioni (pasticceria, pizza e pane, e cottura multilivello), le quali hanno il vantaggio di impostarsi già con temperature e cottura giusta per ogni pietanza.
Cuocere in forno statico o ventilato?
Forno ventilato
Questo tipo di cottura prevede l’attivazione di una ventola, la quale muovendo l’aria consente una cottura uniforme delle pietanze, le quali vengono avvolte dal calore in maniera omogenea.La cottura è più uniforme e veloce,crea una sorta di crosticina sulla superficie dei cibi e lascia l’interno più morbido.
Il forno ventilato è particolarmente indicato per la cottura di pasta al forno, arrosti di carne, pesce al cartoccio, verdure farcite, biscotti ecc.. Si rivela particolarmente utile anche in caso di rustici e torte salate. Inoltre è possibile cuocere più pietanze simultaneamente, senza che si mescolino i profumi, consentendo anche un risparmio energetico.
Forno statico
Questa modalità di cottura mette in funzione le resistenze (solo sotto, sopra e sotto e grill) che riscaldandosi rendono perfetta la cottura di preparazioni dolci o salate che contengono il lievito (pane, pizze, torte, ecc..).
Si ha una cottura più lenta e delicata ed è per questo motivo che lo statico è indicato per tutte le preparazioni contenenti il lievito e che devono restare asciutte e ben cotte all’ interno.
Grill
Questa modalità prevede che la resistenza superiore del forno diventi quasi incandescente e quasi sempre si utilizza a forno aperto, pertanto non sarà necessario impostare una determinata temperatura.
Questa funzione è particolarmente utile per le preparazioni al gratin e se si apprezza una crosticina molto croccante, quasi bruciacchiata.
Grill ventilato
Questa modalità consente di cuocere mediante la resistenza superiore del grill classico, in associazione alla ventola, la quale distribuisce il calore a tutta la pietanza, conferendo una superficie molto croccante ed un interno umido, pertanto questa modalità è molto utile per cucinare la carne.
Da: www.Misya.info