La conchiglia di San Giacomo
(per comodità capasanta, come dicono in Veneto)
si presta ad essere preparata in piatti semplici e freschi, cotta o cruda.
(per comodità capasanta, come dicono in Veneto)
si presta ad essere preparata in piatti semplici e freschi, cotta o cruda.
Cruda in estate, ma, per questo, fate ancora più attenzione alla assoluta qualità che deve avere la conchiglia di cui userete solo la noce (bianca, soda, cilindrica) che ne è la parte pregiata (l'alveola e il corallo potrete usarle in un ragù di pesce).
La consistenza e la grande finezza della noce si prestano a una preparazione in carpaccio,
magari in abbinamento con la carnosità acidula e aromatica di un mango maturo.
Prendete :
Preparazione:
magari in abbinamento con la carnosità acidula e aromatica di un mango maturo.
Prendete :
- 3 capesante per persona
- un mango
- un finocchio
- un limone verde non trattato
- semi di finocchina
- cardamomo in polvere
- sale dolce di Cervia
- pepe di Sechuan
- olio extra vergine d’oliva
Preparazione:
Fatevi aprire le capesante dal pescivendolo o fatelo voi se possedete la necessaria abilità.
Pelate il mango e tagliatene per il lungo fette sottili,
ricavatene degli straccetti grandi più o
meno come le noci di capasanta e arrotondateli se volete un effetto scenografico migliore.
ricavatene degli straccetti grandi più o
meno come le noci di capasanta e arrotondateli se volete un effetto scenografico migliore.
Togliete al finocchio le parti esterne, tenetene da parte qualche ciuffetto verde e, con l’aiuto di una mandolina,
ricavate una chiffonade (chiffonade= affettare )leggera e sottile.
Tagliate con un coltello ben affilato in tre dischi la noce di capasanta,
disponetela sul piatto intercalando con le fette di mango e la chiffonade di finocchio.
Grattugiate metà del limone e tenete a parte; spremete l’altra metà del limone e
fate una salsina con tre o quattro cucchiai di olio extra vergine d’oliva,
qualche seme di finocchina spezzato, sale, pepe, cardamomo in polvere.
fate una salsina con tre o quattro cucchiai di olio extra vergine d’oliva,
qualche seme di finocchina spezzato, sale, pepe, cardamomo in polvere.
Condite le capesante, spolverizzate con la buccia grattata e qualche ciuffo di finocchio.
*Sempre con le noci di capasanta, tagliate come sopra,
potrete preparare un carpaccio utilizzando questa volta un frutto della passione.
Stendete sul piatto il vostro carpaccio di capesante;
in una ciotola mescolate la polpa di un frutto della passione
(tagliatelo in due e scavatelo con un cucchiaino) con i grani di una bacca di vaniglia
(tagliatela in due per la lunghezza e grattatene i grani),
tre-quattro cucchiai di olio d’oliva extra vergine, mezzo limone verde spremuto, sale, pepe, una punta di peperoncino.
Grattugiate metà buccia del limone e cospargete sul carpaccio insieme alla salsa ben mescolata e qualche fogliolina di menta e di cerfoglio.
*Sempre con le noci di capasanta, tagliate come sopra,
potrete preparare un carpaccio utilizzando questa volta un frutto della passione.
Stendete sul piatto il vostro carpaccio di capesante;
in una ciotola mescolate la polpa di un frutto della passione
(tagliatelo in due e scavatelo con un cucchiaino) con i grani di una bacca di vaniglia
(tagliatela in due per la lunghezza e grattatene i grani),
tre-quattro cucchiai di olio d’oliva extra vergine, mezzo limone verde spremuto, sale, pepe, una punta di peperoncino.
Grattugiate metà buccia del limone e cospargete sul carpaccio insieme alla salsa ben mescolata e qualche fogliolina di menta e di cerfoglio.