giovedì 25 luglio 2013

Gelato ai chiodi di garofano

Gelato:

  • 6 tuorli
  • ml. 500 di latte
  • g. 100 zucchero
  • 10 chiodi di garofano
  • vanillina.
Guarnizione:
  • g. 750 vino rosso
  • g. 150 zucchero
  • 6 pesche
  • limone
  • chiodi di garofano
Preparazione
Gelato: 
Mescolate, in una ciotola i tuorli e lo zucchero; 
stemperate il composto con il latte caldo (non bollente), 
quindi portate la crema su fuoco moderatissimo, 
aromatizzatela con 5 chiodi di garofano e fatela addensare leggermente, 
badando che non prenda il bollore, altrimenti impazzisce.
Passate la crema al setaccio conico, 
aromatizzatela con mezza bustina di vanillina e 
con i chiodi di garofano rimasti, 
pestati in polvere fine, 
quindi trasferitela nella gelatiera e avviate l’apparecchio.
Guarnizione:
Fate bollire il vino insieme con lo zucchero, 
5 chiodi di garofano e una buccia di limone, 
finché il tutto si sarà ridotto a sciroppo in cui immergere le pesche pelate, 
spaccate a metà, snocciolate, da cuocere per 10 minuti circa.
Per servire, ricomponete le pesche nei piatti da porzione, 
aggiungete il gelato, 
irrorate con il vino sciroppato delle pesche e guarnite a piacere.


I chiodi di garofano possono essere utilizzati al posto degli antiossidanti 

di sintesi usati 
nell’industria alimentare per “allungare la vita” dei cibi. 
Queste sostanze, infatti, agiscono contrastando l’ossidazione dei grassi, 
il meccanismo chiave che porta al deterioramento degli alimenti.
I chiodi di garofano e noci moscate, insieme al pepe, 
entrarono per secoli nella composizione di molti medicinali 
che gli speziali e i farmacisti preparavano nelle loro botteghe 
su indicazione dei medici. 
Al di là del fascino esotico che da sempre è stato loro associato, 
è indubbio che queste spezie sono dotate anche di alcune 
proprietà medicinali non comuni.
Sebbene i chiodi di garofano e 
le noci moscate non siano neppure lontanamente parenti 
dal punto di vista botanico, i loro componenti principali sono molto simili:
 l’olio essenziale di garofano contiene Eugenolo, quello di noce moscata contiene Isoeugenolo.
Il loro impiego è molto vario, vengono utilizzati come aromatizzanti per brodi,
 sughi, carni, verdure, dolci, creme, vini e liquori. 
L’ aroma è piuttosto caratteristico e pungente, il sapore è dolciastro, 
con una punta di amarognolo.
Da: NonnaPaperina