Preparazione:
Setacciare la farina di ceci e stemperarla con l'acqua gradualmente fino ad ottenere un composto senza grumi.
Condire con sale e pepe, l'olio extra vergine e cuocere a fuoco lento fino a fare rapprendere il tutto.
Tenete presente una polenta morbida... così deve risultare il composto delle panelle.
La cottura indicativa è di circa 15 minuti (dal momento in cui il composto ha assunto le sembianze di una polentina).
Ci si accorge che si è arrivati al punto giusto quando il composto si stacca leggermente dalle pareti.
Si stende l'impasto in un piano di acciaio o marmo, con uno spessore di 3/4 mm. aiutandovi con una spatola.
Si fa raffreddare il tutto e si taglia a quadrati di circa 5/6 cm di lato.
Si frigge in abbondante olio di arachidi a 170/180° e si serve con una spolverata di sale e pepe.
La panelle (la dicitura tradizionale è "Pani e Panelle", ovvero servite con panini al sesamo), sono il companatico che ogni palermitano ha nel suo DNA, ma quella vera la mangi dai "panellari", antesignani dello street food
ovvero venditori ambulanti che friggono negli angolo più ancestrali di Palermo.
Da anni molti ristoratori la propongono (era ora) in carta come antipasto dandole il rango di preparazione tradizionale regionale.
esiste la scuola di pensiero di chi la inonda di limone spremuto e chi no.
P.S. Curiosa la somiglianza di questa preparazione con le panisse preparate a Genova o la farinata Ligure.
(Sicilia)
*nota:lasciare riposare la pastella almeno 3 ore prima di cuocerla.
(Sicilia)
*nota:lasciare riposare la pastella almeno 3 ore prima di cuocerla.